Dal Bois de Montagnoulaz al Piccolo san Bernardo

Un bel gruppo numeroso di grandi e piccini

Ai piedi dello chalet del Parco avventura Mont Blanc

La nostra archeologa Natascia Druscovic

Sito archeologico Bois de Montagnoulaz

La SVAPA ha festeggiato il solstizio d’estate 2025 con una splendida escursione al Piccolo san Bernardo.

Fin dal mattino, grazie alla preziosa guida Natascia Druscovic, nostra archeologa preistorica, abbiamo avuto l’occasione di conoscere meglio il sito di Bois de Montagnoulaz sito nel comune di Pré-Saint-Didier. Si trova proprio sotto lo chalet del Parco Avventura Mont Blanc (che – detto tra di noi – non potevamo esimerci di testare in lungo e in largo, divertendoci come matti!).

Il Bois de Montagnoulaz non è affatto semplice da comprendere: tutto il promontorio su cui sorge il Parco è stato frequentato e abitato nei millenni passati, in virtù della sua conformazione morfologica: naturalmente protetto a ovest dall’orrido e a controllo del passaggio obbligato della strada che conduceva al colle del Piccolo San Bernardo, da sempre via di comunicazione importantissima nel cuore dell’Europa. 

Ha una lunga storia che vede la trasformazione da castelliere dell’Età del Ferro a castrum romano: è un luogo in cui difendersi, ma anche e soprattutto di controllo per il passaggio verso il colle del Piccolo san Bernardo. Le analisi archeobotaniche hanno restituito numerosi semi carbonizzati: la concentrazione dei resti mostra l’esistenza di aree destinate allo stoccaggio e alla lavorazione di queste risorse alimentari. Il sito ha restituito anche numerosi reperti in metallo di tipologie frequenti negli accampamenti militari occupati tra la fine del I secolo a.C. e i primi anni del secolo successivo: fibule in ferro e in bronzo, un anello in ferro, elementi dell’equipaggiamento dei soldati, utensili in ferro.

Per comprendere appieno come avveniva l’attraversamento di queste Alpi abbiamo proseguito la nostra escursione fino al Colle del Piccolo san Bernardo nel comune di La Thuile per osservare le evidenze archeologiche, testimoni del costante attraversamento delle Alpi effettuato fin dalla Preistoria, ma in modo assolutamente importante durante i primi secoli avanti e dopo Cristo. Abbiamo così visitato le mansiones, luoghi di sosta durante il periodo romano, e poi passeggiato tra i prati del colle, con un piede in Italia e uno in Francia, alla scoperta della storia di san Bernardo.

Mansiones del Piccolo San Bernardo

Mansiones del Piccolo San Bernardo

Mansiones

Colle del Piccolo San Bernardo a La Thuile

La giornata si è conclusa osservando il cromlech di epoca preistorica che finalmente quest’anno è stato illuminato dall’ultimo raggio di Sole. Si tratta di un fenomeno archeoastronomico: il sole tramonta dietro una sella vicina alla cima del monte Lancebranlette, proiettando un’ombra falcata che contorna il cerchio di pietre; il cromlech rimane in luce, mentre attorno si allargano le tenebre.

Ringraziamo tutti i partecipanti: è stata una giornata molto bella e intensa che ci ha dato l’occasione di far conoscere la SVAPA a nuove persone e anche di reclutare nuovi soci appassionati di Preistoria e di archeologia.

In mezzo al cromlech

Aspettando il fenomeno archeoastronomico in mezzo al cromlech

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