Il folto gruppo di partecipanti in Piazza Ottinetti di Ivrea, addobbata per il carnevale
Cari soci e cari simpatizzanti,
vi ringraziamo di aver aderito così numerosi alla visita di studio a Ivrea. Eravamo 47!
Se dovessimo descrivere con una parola l’esperienza di sabato 4 febbraio 2023, sceglieremmo SEGNO.
Il segno della tecnica che si mescola alle suggestioni dell’arte e della ricercatezza nella bella mostra dedicata ai negozi Olivetti nel mondo.
Il segno lasciato nel paesaggio e nella terra dalle passate civiltà e il segno che si fa icona e simbolo nel suo attraversare i millenni portando con sé la voce e la testimonianza della storia.
E infine il segno della Société: il voler vivere insieme delle belle esperienze, il voler imparare e approfondire condividendo le conoscenze e gli interessi; il voler passare del tempo insieme che sia in un museo, in un sito, in montagna o davanti a un buon piatto.
Per noi è stata una giornata bellissima e intensa e vi siamo grati per la partecipazione, l’entusiasmo e l’energia.
La nostra presidente Stella Bertarione con la dottoressa Angela Deodato
Desideriamo rinnovare la nostra riconoscenza nei confronti della dottoressa Angela Deodato, della guida della mostra ai negozi Olivetti Paola Monti, dell’archeologa Lorenza Boni del Gruppo Archeologico Canavesano e della presidente Adele Ventosi, che ci hanno offerto la visita guidata dalle 10 del mattino fino alle 18:30.
Siamo stati davvero lieti di ritrovare Pietro Ramella, istituzione del Gruppo Archeologico Canavesano, e di avere suscitato l’interesse con la nostra iniziativa della Console del Cile la dottoressa Vivien Jones, che ci ha onorati della sua presenza, e della presidente dell’associazione Slow Land Piemonte la dottoressa Elena Baratto.
Siamo anche molto felici della partecipazione di diversi membri delle altre sociétés savantes valdôtaines, dell’Académie Saint-Anselme e della Société de la flore valdôtaine: fare rete funziona!
Vi diamo l’arrivederci alla prossima iniziativa che si vocifera essere una visita di studio a Biella, ma è tutto da definire e da organizzare. In ballo c’è anche una visita guidata e molto approfondita al museo egizio di Torino per grandi e parallelamente per piccini.
Continuate a seguirci nella sezione Notizie o sui social. Vi terremo aggiornati.
La dottoressa Angela Deodato ci illustra i reperti archeologici presso il museo civico Garda
Il nostro geologo Paolo Castello e il nostro archeologo Mauro Cortelazzo non resistono al fascino delle macine di Ivrea
Il famoso medaglione romano di Antonino Pio
L’importanza dell’agrimensore
Alla scoperta del centro storico con la dottoressa Lorenza Boni
Nella cattedrale di Ivrea sulle tracce di Warmondo.
Il sarcofago del questore Caio Atecio Valerio del I sec. d.C. reimpiegato come urna funeraria per le reliquie di San Besso
Affresco di san Besso, santo tanto caro anche ai Cognein
Affresco attribuito al pittore Giacomino da Ivrea, lo stesso della cappella di Marseiller di Verrayes.
Sant’Antonio Abate accanto a un San Cristoforo straordinario con i piedi tra i pesci; altri affreschi mostrano San Sebastiano e Madonna che allatta il Bambino; sull’arco absidale un’Annunciazione.
Suggestive figure fantastiche e mostruose, tipiche dei bestiari medievali
I campanili della cattedrale di Santa Maria Assunta di Ivrea
Chiostro dei Canonici
Ultima tappa con la Luna piena presso l’anfiteatro romano di Eporedia
Resti dell’anfiteatro romano
Pausa pranzo presso lo storico ristorante La Mugnaia
